IL COMUNE DI CAPANNORI CI CREDE.
L' ASSESSORE ALL'AMBIENTE ALESSIO CIACCI HA MESSO SU UNA INIZIATIVA CHE MERITA ATTENZIONE.
Avrà sede in Comune l’Associazione nazionale delle comunità Rifiuti Zero, la cui costituzione è sempre più vicina. L’organismo avrà il compito di promuovere attività mirate ad attuare politiche di gestione e prevenzione basate su riduzione, riuso e riciclo e all’utilizzo delle energie rinnovabili, dell’edilizia sostenibile e della valorizzazione della filiera corta. Inoltre si occuperà della promozione di campagne di sensibilizzazione e di informazione sulle buone pratiche ambientali e la valorizzazione delle esperienze virtuose. Saranno chiamati a farne parte i Comuni italiani che hanno aderito alla strategia “Rifiuti Zero”, che fino a ora sono 72, i quali raccolgono 2.178.952 abitanti, quasi il 4% della popolazione nazionale.
E’ quanto emerso nell’incontro nell’auditorium di Capannori nel corso del “Primo incontro nazionale degli osservatori Rifiuti Zero”, promosso dal Comune in collaborazione con Osservatorio Rifiuti Zero, progetto Active, Ascit, Ambiente e Futuro, Rete Nazionale Rifiuti Zero, Zero Waste Italy e Zero Waste Europe. Erano presenti numerosi esponenti internazionali e nazionali della strategia per l’abbattimento dei rifiuti: oltre al sindaco di Capannori, Giorgio Del Ghingaro, Paul Connett, presidente di numerosi osservatori Rifiuti Zero, Alessio Ciacci, assessore all’ambiente, Rossano Ercolini della Rete Italiana Rifiuti Zero e coordinatore della giornata, Joan Marc Simon di Zero Waste Europe, Roberto Cavallo che è coinvolto in molti osservatori, Riccardo Pensa della Fondazione Volontariato e Partecipazione, Patrizia Lo Sciuto di Zero Waste Italy, Agostino di Ciaula di Cittadinanzaattiva-Puglia e molte delegazioni nazionali come quelle provenienti da molte regioni d’Italia come Sicilia, Piemonte, Campania e Puglia.
“Il percorso verso i Rifiuti Zero si fa sempre più importante, come confermano il crescente interesse a livello nazionale e le numerose adesioni di quest’anno – afferma il sindaco, Giorgio Del Ghingaro -. Capannori nel 2007 è stato il primo Comune d’Italia a credere in questa strategia, frutto di una vera e propria rivoluzione culturale, che innesca un virtuoso ciclo ambientale, portando benefici concreti sia ai cittadini, sia agli enti locali. Affinché si possa meglio delineare una strategia condivisa tra tutti i Comuni e si possa avere un peso maggiore sui tavoli istituzionali nazionali, è quanto mai fondamentale la costituzione di questa associazione. Siamo onorati che il nuovo organismo avrà sede a Capannori”.“Quello che fino a qualche anno fà poteva sembrare un’utopia lo stiamo costruendo giorgio per giorno con concretezza, determinazione ed entusiasmo – afferma l’Asssessore all’Ambiente Alessio Ciacci. Vogliamo continuare in questa direzione con numerosi altre progettualità che stiamo programmando e facendo sempre più rete con le altre amministrazioni che sempre più, in tutta Italia, stanno aderendo alla Strategia Rifiuti Zero. ”
“Raggiungere il 75% di raccolta differenziata entro il 2015, realizzare la tia puntuale, creare centri per la riparazione e il riuso degli oggetti e la spinta a favore della riduzione dei rifiuti. Sono questi gli impegni principali che gli enti che hanno aderito alla strategia dei Rifiuti Zero si devono impegnare a perseguire – dichiara Rossano Ercolini della Rete Italiana Rifiuti Zero -. Capannori è un esempio virtuoso in questo senso. Siamo convinti che quella che abbiamo intrapreso sia la strada giusta, perché oggi quasi il 4% dei cittadini italiani, con una crescita esponenziale nel 2011, è impegnata a realizzare questi obiettivi”.
L’incontro di Capannori, oltre che a discutere della bozza di statuto dell’osservatorio nazionale dei Rifiuti Zero, è stata l’occasione per raccontare le varie esperienze territoriali.
Sono 72 i Comuni in Italia che hanno aderito ai “Rifiuti Zero”. Essi raccolgono 2.178.952 abitanti, quasi il 4% della popolazione. Il boom di adesioni si è verificato nel 2011, anno in cui 54 Comuni hanno aderito alla strategia rifiuti zero. Le regioni con il più alto numero di Comuni aderenti alla strategia rifiuti zero sono Lazio e Campania (14) seguiti dalla Toscana (12). La Provincia a maggiore densità è quella di Roma con 11 Comuni. I più numerosi sono quelli con meno di 10.000 abitanti e a fare la parte del leone è il Comune di Napoli con oltre 959.000 abitanti.
Con Alessio Ciacci nel 2009, ho avuto un incontro per avviare anche nella nostra città questa bella esperienza, spero che il Comune di Ceglie M.ca possa valutare con attenzione questa iniziativa, io sono pronto a dare il mio sostegno.