martedì 15 luglio 2014

LE BOLLETTE..LE PAGA IL COMUNE. PERCHE ???

 
L'appalto per la pubblica illuminazione da subito ha destato in noi seri dubbi sulla regolarità e sulla trasparenza dell'intera operazione.

Un appalto affidato alla seconda classificata ( dopo la rinuncia della prima ditta) per un importo di oltre 700mila euro in più, rispetto all'offerta migliore.

Ritardo dei lavori di oltre 7 mesi e gli stessi  che procedono a rilento,  non è dato sapere quando potranno terminare.

La esecuzione dei lavori e delle opere non rispetta per nulla il capitolato d'onere con dubbi sulla regolarità dei vari interventi ( in più circostanze tutto è stato segnalato dai vari consiglieri ma mai nessuna risposta convincente)

Ma la ciliegina sulla torta è arrivata con 2 determine del Responsabile dell' Area Lavori Pubblici ( per intenderci l'ingegnere chiamato da Caroli appositamente da Bari e che ogni tanto querela i consiglieri comunali d'opposizione) con le quali vengono pagate delle " bollette della luce" ad Enel Energia e ad Eni  relative alla pubblica illuminazione della città.

Le somme pagate superano abbondatemente 180mila euro,  il Comune di Ceglie ha  pagato sostituendosi alla ditta vincitrice dell' appalto.

Il contratto sottoscritto dal Comune e dalla Ditta SMAIL prevede che entro 30 giorni  dalla sottoscrizione dello stesso ( anno 2012) ,TUTTE le forniture dell'energia elettrica  per la pubblica illuminazione dovevano essere trasferite, intestate alla ditta SMAIL  e quindi pagate dalla stessa e  non più dal Comune.

Questo non è accaduto, con le determine in questione le bollette sono state pagate dal Comune di Ceglie.

Perchè il Comune si è sostituito alla ditta??

Perchè il RUP ed il Responsabile dell' Area Lavori Pubblici ha permesso e avallato tutto cio ???

Perchè il contratto sottoscritto è stato disatteso ignorando il capitolato d'appalto?

Perchè il Comune ha potuto  fare da banca per una ditta che doveva possedere una capacità economica - finanziaria  prevista  esplecitamente dall'appalto???

Una simile situazione configurerebbe un possibile vantaggio economico per la ditta appaltatrice ed uno svantaggio per l'ente ???

A questi  nostri interrogativi  nessuno darà mai una risposta, la misura è davvero colma, forse dovremo perseguire tutte le strade al fine di garantire trasparenza e regolarità amministrativa.