Al Sindaco
Al
Presidente del Consiglio
Al
Segretario Generale
Al Collegio
dei Revisori dei Conti
Ceglie
Messapica
Oggetto:
Richiesta
di revoca della delibera n. 207 del 25/10/2013 “Ufficio Staff del
Sindaco”
I
sottoscritti Nicola Trinchera, Rocco Argentiero, Donato Gianfreda in
qualità di Consiglieri Comunali del Comune di Ceglie Messapica
chiedono la revoca della delibera di Giunta Comunale n.207 del
25.10.2013 ad oggetto “Costituzione Ufficio di Staff del Sindaco
per attività di indirizzo e controllo attuazione programma”
essendo la stessa palesemente illegittima.
La delibera
in esame espone l’intenzione dell’Amministrazione Comunale di
assumere nell’Ente 2 unità di personale, con qualifica da
funzionario categoria D1, ai sensi dell’art. 90 del TUEL.
Tale
articolo disciplina gli uffici di supporto agli organi di direzione
politica dell’Ente Locale posti alle dirette dipendenze del Sindaco
per l’esercizio delle funzioni di indirizzo e di controllo loro
attribuite dalla legge, costituiti da dipendenti dell’Ente o da
collaboratori assunti con contratto a tempo determinato.
In
proposito, si richiama l’orientamento giurisprudenziale secondo il
quale l’assunzione dei collaboratori esterni da assegnare agli
uffici così detti di staff del Sindaco debba avvenire con contratto
di lavoro subordinato a tempo determinato e conseguente applicazione
del contratto nazionale di lavoro del personale degli Enti locali
escludendo che si possa far luogo all’assunzione mediante contratti
di lavoro autonomo.
Per cui il
personale assunto ai sensi dell’art. 90 del TUEL non fa parte
dell’attività gestionale che la legge affida ai funzionari
dell’Ente Locale, per questo gli stessi non possono andare a
sovrapporsi a competenze gestionali ed istituzionali dell’Ente.
L’inquadramento
contrattuale di questo tipo di personale, così come affermato da
tempo dalla giurisprudenza contabile, deve essere considerato come
un’ipotesi rotazionale, trattandosi per l’appunto di incarichi
che, in quanto volti a supportare l’esercizio delle funzioni
politiche, sono conferiti fiduciaramente.
Pertanto,
qualora l’Amministrazione Comunale voglia ricorrere all’assunzione
di personale esterno con contratto a tempo determinato, deve in ogni
caso computare tale onere nell’ambito delle spese di personale che
sono soggette a vincoli normativi generali di contenimento, senza
possibilità di introdurre alcuna esclusione, dal predetto computo,
che non sia espressamente prevista dalle leggi di finanza pubblica.
I Revisori
dei Conti devono, nel prospetto della relazione sul rendiconto
dell’esercizio concluso, inserire le spese sostenute per il
personale assunto ai sensi dell’art. 90 del TUEL, tra le componenti
considerate per la determinazione della spesa nel rispetto delle
disposizioni previste dal comma 28, art. 9, del D.L. n. 78/2010.
E’ bene
ricordare che tale comma così recita: a decorrere dall’anno 2011,
gli Enti Locali, possono avvalersi di personale a tempo determinato o
con convenzioni ovverro con contratti di co.co.co., nel limite del 50
per cento della spesa sostenuta per le stesse finalità nell’anno
2009.
Il mancato
rispetto dei limiti di cui al presente comma costituisce illecito
disciplinare e determina responsabilità erariale.
Il Comune di
Ceglie Messapica ad oggi non può conferire assunzioni ai sensi
dell’art.90 del TUEL avendo impegnato tutte le risorse a sua
disposizione della spesa riguardante il personale a tempo
determinato.
Siamo di
fronte ad un provvedimento che se venisse adottato sarebbe
palesemente in violazione dei minimi criteri di diligenza che devono
caratterizzare l’attività di chi assume un mandato di pubblico
amministratore in aperta violazione delle comuni regole di prudenza.
Mentre
Ceglie Messapica attraversa una delle crisi economiche (e non solo)
senza precedenti, il Sindaco decide con una scelta sciagurata di
aumentare la tassa sui rifiuti di oltre il 50 per cento e per non
farsi mancare niente è in procinto di assumere 2 persone che
andrebbero a formare l’ufficio dello staff del Sindaco impegnando
una cifra che in questo momento il Comune non può sicuramente
permettersi.
Come
Consiglieri Comunali del centro sinistra invitiamo il Sindaco a
fermarsi, di non continuare a sperperare denaro pubblico e di
affrontare con urgenza la situazione disastrosa in cui versa la
città.