Per l'ex Convento di San Domenico .......non c'è pace!!!!!
Questo stemma, così come scrive lo storico Michele Ciracì sul libro “Stemma civico e gonfalone della città di Ceglie Messapica”, risponde alle caratteristiche descritte da P.P.Coco quale riferimento più antico della Città ed è l’unico stemma antico giunto sino a noi.
Tommaso Argentiero ha scoperto che all’interno della struttura dell’ex
convento dei Domenicani si trova depositato, senza alcuna
protezione, con evidenti rischi dovuti ai lavori in corso e alla scarsa
sicurezza del cantiere, uno stemma del Comune del 1500, scolpito su di una
pietra di dimensioni 95 x 85, raffigurante un castello sormontato
da tre torri e su quella di mezzo una civetta.
Ma poi ha scoperto anche qualcosa ancora di più "interessante" che è ben documentato da queste foto.
Sulla facciata dell’ingresso del’ex Convento dei Domenicani è stato
posizionato un tubo metallico, per l’impianto della distribuzione del metano,
che deturpa, in maniera evidente, la facciata del complesso monumentale.
Con apposita interrogazione ha chiesto un immediato
intervento riparatorio affinché quel tubo metallico sia posizionato in maniera
tale da non sfregiare irrimediabilmente l’ingresso dell’ex Convento dei
Domenicani.
E intanto siamo ancora in attesa di alcune risposte ad interrogativi posti da una nostra vecchia interrogazione a cui oramai il Sindaco pensa di non rispondere, ma noi non ci accontentiamo del suo silenzio ne ci impaurisce qualche sua "minaccia di ritorsione" lanciata attraverso la stampa.
Aspettiamo ancora di sapere :
Dove si trovano le chianche smantellate dal terzo piano dell'immobile ??
Dove si trovano le cucine presenti nella struttura, acquistate con il vecchio finanziamento ??.
Perchè è stato nominato direttore dei lavori un ingegnere e non un architetto come per legge??
Di tutta la vicenda sono stati informati il Ministero per i Beni e le Attività Culturali,la Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Puglia