E IL SINDACO …....NON
RIESCE A DIGERIRE.......L'OPPOSIZIONE DEI CONSIGLIERI.
Non è il nostro caso.......................................................................................................................
In riferimento alle strampalate invettive che il sindaco di Ceglie Messapica Caroli ha lanciato in questi ultimi giorni nei nostri confronti, riteniamo inopportuno scendere al suo basso e inqualificabile livello a cui vuole ridurre il confronto politico-amministrativo.
I suoi atteggiamenti “minacciosi” non incideranno sul nostro impegno di consiglieri comunali, ne riusciranno a zittirci.
Il nostro impegno nel cercare di garantire la legalità e la correttezza degli atti amministrativi, anche nel Comune di Ceglie Messapica, continuerà, il Sindaco si può mettere l'anima in pace, il nostro ruolo non è sotto la tutela alcuna.
Continueremo, suo malgrado, a contrastare tutti quegli atti amministrativi, determinati dalla Giunta e dall’intera Maggioranza di destra, non coincidenti con gli interessi generali della città .
Siamo convinti che alcune problematiche da noi sollevate troveranno subito soluzione: l’antico stemma civico, buttato in un angolo presso il cantiere del ex convento dei Domenicani, sarà presto recuperato, così come le chianche, “trasferite” nella lontana Conversano, torneranno nella disponibilità del Comune.
E tutto questo, non perché, come tenta di sostenere il Sindaco, era previsto, ma solo perché noi, insieme ad alcuni attenti cittadini, abbiamo sventato il peggio.
E' evidente che questi cittadini hanno a cuore le sorti della nostra città molto di più del primo cittadino.
Diventa ancora difficile per il Sindaco capire che un ente pubblico si amministra solo attraverso l'adozione di atti amministrativi trasparenti e privi di vizi di legittimità.
Egli forse non sa, che quando l’Ente affida propri beni in uso o in custodia a soggetti terzi, deve necessariamente avvenire attraverso atti scritti e pubblici, e non con chiacchiere e bugie.
Siamo ancora in attesa di una risposta istituzionale alle nostre interrogazioni.
Nella pubblica amministrazione e nei rapporti tra i vari organi si usa cosi, forse il Sindaco ancora non lo ha capito .
La nostra città è imballata, non ha un Sindaco ne una maggioranza capaci di farsi carico delle responsabilità amministrative che l’elettorato cegliese ha loro attribuito.
Stanno determinando di fatto le condizioni amministrative per il fallimento economico e sociale della città,.
Non riescono a spendere contributi Regionali disponibili, perchè rischiano di sforare i parametri del patto di stabilità ed i limiti di spesa per il personale.
Gli uffici comunali “segnano il passo”, i Responsabili di Area molto spesso si avventurano in provvedimenti amministrativi discutibili,lo stesso Segretario Comunale non riesce a determinare le condizioni per dare un minimo di funzionalità alla macchina amministrativa.
Non hanno tenuto conto sino ad ora,della professionalità del personale comunale e in maniera immotivata si ricorre sempre più spesso all'assunzione di personale esterno selezionato con criteri discutibili.
Non riescono a seguire, con un minimo di attenzione, tutti i progetti che hanno ereditato dalla precedente amministrazione, perdono contributi, si accumulano ritardi, si prendono in carico opere che non hanno le caratteristiche di realizzazione a regola d’arte (ad esempio Via Muri ecc).
La maggioranza di centrodestra per obbedire agli ordini di una scuderia oramai in liquidazione, ha svenduto Ceglie M.ca, deliberando l’adesione del nostro Comune alla provincia di Lecce relegando la città ad un nuovo isolamento.
Gli atteggiamenti patetici e inconcludenti del Sindaco, la sua incapacità di prendere coscienza del suo ruolo autonomo stanno determinando una grave situazione di ingovernabilità che la nostra città non merita.
Ceglie
M.ca lì 13/11/2012 I Consiglieri Comunali Rocco Argentiero
- Tommaso Argentiero