giovedì 3 ottobre 2013

A TESTA ALTA.........NONOSTANTE TUTTO !!!!

UNO SGARBO ISTITUZIONALE CHE LASCIA IL SEGNO 


Nella giornata di Lunedi 1 Ottobre la Giunta Regionale Pugliese ha approvato il Programma relativo alla realizzazione di strutture sanitarie extraospedaliere per il superamento degli OPG.

Ancora una volta le decisioni assunte in sede regionale non hanno tenuto conto delle indicazioni e delle volontà espresse dal territorio in particolare quella espressa dalla nostra comunità.

Pur in presenza di un deliberato di un consesso democraticamente eletto, quale il Consiglio Comunale di Ceglie M.ca, la Giunta Regionale e l'Assessore Elena Gentile hanno ritenuto di ignorare la volontà espressa in merito alla delibera 1197 del 27 Giugno 2013 dell'ASL BR che individuava Ceglie quale una delle tre sedi previste per la nostra Regione.

Il non aver voluto neanche sentire le ragioni di un territorio già pesantemente mortificato, Ceglie è l'unico comune della provincia di Brindisi ad aver “perso” il proprio Ospedale, rappresenta per noi Consiglieri Comunali del Centrosinistra un grave atto politico dal quale non possiamo prescindere.

Siamo costretti a stigmatizzare il comportamento della Regione Puglia e del Direttore Generale dell' ASL BR, che come ormai è cattiva consuetudine, senza nessun confronto in merito hanno deciso di deliberare ignorando le istanze dei rappresentanti istituzionali del territorio, delle organizzazioni e delle associazioni del settore.

In qualità di rappresentanti istituzionali prima e politici poi, esprimiamo tutto il nostro dissenso per il modus operandi della Giunta Regionale, del Presidente Vendola, dell'Assessore Gentile, dei Partiti e dei Gruppi Politici del Centrosinistra Regionale ai quali era stata comunicato, ufficialmente lo stato di disagio che la Città di Ceglie sta vivendo in questi ultimi tempi.

Non è più possibile procedere in questo modo, non è più pensabile che decisioni cosi importanti vengano assunte in modo verticistico, senza alcun confronto democratico con chi vive il territorio e le esigenze dei cittadini quotidianamente.

Con la dolorosa chiusura dell' Ospedale e la sua riconversione in Presidio Territoriale, tutti ci aspettavamo la riqualificazione e il rilancio dell'offerta medico-sanitaria per tutta la nostra popolazione e per quella viciniola, ma le nostre attese e le nostre battaglie purtroppo sono state pesantemente tradite.

Oggi la nostra struttura rischia di rimanere un grosso parallepipedo “vuoto”, è inutile ricordare che molti servizi sono rimasti scritti solo sulla carta, almeno sino ad ora, la RSA, il Centro Risvegli, la TAC, il Desargery Oculistica, ecc. per non parlare del depotenziamento di molti servizi territoriali a partire dal Laboratorio di Analisi Cliniche trasformato in semplice Centro Prelievi per di più attivo solo 5 giorni a settimana.

I cittadini di Ceglie chiedono a noi risposte, pretendono dai loro rappresentanti istituzionali più vicini, la risoluzione dei loro disagi quotidiani che tutti ci auspicavamo potessero pian piano diminuire.

Chiediamo che la Regione Puglia riconsideri la decisione assunta avviando un confronto con il territorio e la popolazione cegliese anche attraverso i propri rappresentanti istituzionali.

Abbiamo intanto chiesto al Sindaco di dare applicazione al deliberato del Consiglio Comunale dando mandato all'avvocatura comunale di valutare tutte le iniziative giudiziare-amministrative al fine di impugnare gli atti deliberativi del Direttore Generale dell' ASL BR e della Giunta Regionale della Puglia

Ceglie M.ca lì 03/10/2013

I CONSIGLIERI COMUNALI DEL CENTROSINISTRA
Argentiero Rocco - Argentiero Tommaso - Gianfreda Donato - Trinchera Nicola