Abuso d'ufficio, falso pubblico e lottizzazione abusiva sono i capi d'imputazione che pendono sulla testa di circa 200 cittadini, in prevalenza francavillesi.
Si tratta di tecnici, responsabili dell'ufficio tecnico comunale e proprietari dei terreni agricoli su cui erano state edificate qualche centinaio di abitazioni.
L'indagine condotta dalla Procura della Repubblica di Brindisi ha smascherato una pratica diffusa e consolidata che negli anni ha deturpato il territorio rurale del Comune di Francavilla Fontana.
La Magistratura sicuramente chiarirà l'intera vicenda, oggi siamo in presenza di un fenomeno che deve preoccupare e deve far riflettere chi da sempre crede nella legalità e nella trasparenza amministrativa.
Il "sistema" messo in piedi doveva essere abbastanza collaudato e conosciuto, se anche tecnici non francavllesi avevano capito come funzionava e come dovevano essere presentati i progetti in questione.
In tutto questo non poteva mancare il cegliese, infatti nella indagine in corso è coinvolto un geometra cegliese, quel geometra che in patria ha sempre fatto le pulci al "primo che passava" !!!
Si proprio lui.....il geometra, quello che dice di essere di sinistra, magari del PD, ma poi vota e sostiene convitamente il PDL e i suoi uomini.
Il geometra che voleva sempre (solo) apparire come esempio della trasparenza e della legalità !!!
Il geometra che troppe volte ha voluto chiedere conto dell'operato della associazione antiracket !!!
Il geometra che spesso e volentieri ha puntato il dito contro tanti ed in particolare contro chi gli veniva segnalato dal "suo politico di riferimento " !!
Il geometra che aveva la pretesa di mettere sotto accusa i vari tecnici, dipendenti e dirigenti dell'Ufficio Tecnico del Comune di Ceglie M.ca per il loro modus operandi !!!
Il geometra che voleva "dar da bere" agli assetati del pettegolezzo, con fatti e circostanze private non solo dei diretti interessati ma anche dei loro familiari.
Oggi, quel geometra risulta essere indagato, la stampa locale ci ha fornito i particolari dell'indagine in corso, naturalmente spetterà alla magistratura fare luce sull'intera vicenda ed emettere la sentenza definitiva.
Sarebbe troppo facile utilizzare da parte mia lo stesso metodo da macchina del fango emettendo gia un condanna defiinitiva in pubblica piazza, ma il nostro modo di agire è ben diverso: aspettiamo e lasciamo che la magistratura faccia il suo corso................