Una riflessione di Tommaso Argentiero sulla politica turistica a Ceglie M.ca e in provincia
Nel
febbraio 2010 i sindaci e gli assessori al turismo dei comuni di
Ostuni, Ceglie Messapica, Fasano, Carovigno e Brindisi ( il 90% della
presenza turistica della provincia), con un loro documento chiesero
all’allora Presidente della Provincia di sospendere l’iter per
l’individuazione del brand territoriale “Filia Solis”.
Si
evidenziava che l’individuazione di quel brand rischiava di essere
frutto dell’improvvisazione e non di un attento studio condiviso e
supportato da professionalità.
Purtroppo
non fummo ascoltati e quello che avevamo paventato ( all’epoca ero
assessore al turismo di Ceglie Messapica, firmatario di quel
documento) si è avverato.
Filia
Solis è stata una forzatura che non rappresentava il territorio ed è
sparita con l’andata via del proponente e sostenitore (il
presidente della Provincia.)
Ora tra i
comuni della Provincia di Brindisi manca una politica turistica
comune.
Negli
anni precedenti, facendo sistema, quali comuni dell’Alto Salento e
Terra di Brindisi, con il coordinamento dell’APT, avevamo avuto
visibilità e sviluppato un sistema capace di orientare flussi
turistici che coinvolgevano i comuni della costa e quelli più
interni della provincia.
Mare,
collina, campagna, monumenti, manifestazioni, arte, cultura,
masserie, trulli, enogastronomia ecc, non erano elementi individuati
in una sola città ma era la caratterizzazione di un intero
territorio provinciale più vasto, capace di offrire un’offerta
turistica variegata e soddisfacente.
In questo
modo l’intero territorio si apriva anche ad un’offerta turistica
destagionalizzata.
Ora la
sensazione è che ognuno dei comuni della provincia sia impegnato a
curare il proprio orticello turistico, questo porterà,
nell’immediato, qualcosa in più ai comuni tradizionalmente più
evoluti al turismo, ma di questa rendita non godranno a lungo.
L’auspicio,
considerato che la stagione estiva è alle porte, è che qualcuno
prenda l’iniziativa di riunire intorno ad un tavolo tutti i Comuni
e i diversi enti chiamati a promuovere le politiche turistiche del
territorio, Gal, Area Vasta ecc, per determinare un’azione
turistica capace di costruire un brend condiviso, chiaramente e
tradizionalmente legato al territorio e una politica turistica comune
orientata a non disperdere le grandi potenzialità che offre l’intero
nostro territorio.