Sabato 5 aprile è
stata inaugurata ufficialmente la ciclovia realizzata dalla
Regione Puglia sul tracciato dell’Acquedotto pugliese, che
interessa il territorio del Comune di Ceglie. Si tratta, in
realtà, di un primo tratto di un’opera ben più ambiziosa, che
dovrebbe prevedere una ciclovia di oltre 200 chilometri in territorio
pugliese.
È un’opera
davvero molto importante, che sarà apprezzata dai cittadini che
sempre più numerosi scelgono la bicicletta per tenersi in forma o
semplicemente per godere delle bellezze naturali del nostro
incantevole territorio.
È un’opera
importante anche ai fini turistici. Sono sempre di più i turisti che
scelgono le loro destinazioni sulla base della presenza di percorsi
ciclabili e in Europa vi sono lunghe ciclovie che attirano
appassionati che amano questo tipo di vacanza. E non si pensi a poche
decine di persone. Si tratta di migliaia e migliaia di appassionati
che ogni anno generano un gigantesco giro d’affari in tutta Europa:
il Parlamento europeo stima che nel 2012 sia stato di circa 44
miliardi di euro!
La realizzazione di
tale opera dimostra una volta di più la lungimiranza e la
capacità programmatoria del centrosinistra alla guida della Puglia,
che ha saputo accreditare la nostra Regione come una delle mete
preferite dai turisti italiani e stranieri. L’Amministrazione
regionale pugliese ha compreso che bisogna diversificare le offerte
turistiche per poter intercettare le esigenze più varie.
All’inaugurazione
erano presenti i rappresentanti di alcuni Comuni interessati: Ostuni,
Ciste
rnino, Martina Franca…tutti Comuni che hanno fatto del turismo
un volano essenziale di sviluppo economico.
Mancava il
sindaco Caroli e la sua Giunta!!
E dire che quando nel 2010 Caroli annunciò in pompa magna la nomina
di Cesare Fiorio ad assessore comunale, questi affermò solennemente
che “Una delle prime cose che intendo fare come assessore è
realizzare una grande pista ciclabile che comprenda i territori di
più Comuni: Ceglie, Ostuni, Cisternino, Martina Franca, Francavilla
Fontana. C’è grande richiesta di percorsi di questo tipo,
porterebbe in Puglia un grosso movimento turistico ecosostenibile”.
Ma oramai è
abbastanza chiaro: a Caroli e ai suoi assessori il
turismo non interessa!!